La scelta del piano cucina, chiamato comunemente top, non è da tralasciare. Tutt'altro. E' una scelta fondamentale perchè la maggior parte delle azioni che si svolgono in cucina, avvengono lì. Tagliare, sminuzzare, preparare le pietanze. In commercio c'è una vasta gamma di piani di lavoro e, per questo motivo, molti avvertono una senso di confusione, nel momento in cui si trovano a dover sceglierlo. Ogni top viene associato più ad una funzione che ad un'altra, dunque la scelta è condizionata, inevitabilmente, in base ai propri usi e alle proprie esigenze e richieste.

Piani in marmo, granito e pietre naturali

Le pietre naturali trovano un grande impiego nei piani di lavoro della cucina. La caratteristica principale è quella di essere unici, in quanto essendo prodotti naturali presentano venature sempre differenti l'uno dall'altro. Certo, i prezzi sono considerevoli; ma sicuramente la durata e la resistenza è garantita. Il granito è molto robusto e duraturo, il marmo è più prezioso e rende la cucina più elegante; le dona un senso di raffinatezza maggiore. Inoltre, il marmo si adatta perfettamente anche ad altri materiali di cui può essere composta la cucina. Si attiene molto bene ad un arredamento in legno, unendo il moderno design ad una cucina tradizionale. Un aspetto fondamentale per un top di lavoro in cucina e, dunque, da non tralasciare è l'igiene. Un top in marmo è sì di pregio, ma anche molto igienico. E' sì una scelta impegnativa, ma è un piano che ti garantisce mille preparazione, mille azioni e soprattutto una pulizia facile e comoda.

Le caratteristiche principali

Oltre ad essere un piano longevo, robusto e che permette un igiene non indifferente, i piani per cucina realizzati con pietre naturali presentano anche altre particolarità da valutare. Hanno il potere di essere molto resistenti al calore, quindi, una comodità importante. Sono, certamente, resistenti ai graffi e a possibili urti, data la consistenza. Lo spessore dei piani in marmo sono di circa 3 centimetri e quindi, possono anche essere unite al dorso di un altro piano già presente, al fine di ottenere due spessori differenti ed uno superiore all'altro. Da utilizzare, così, solo per tagliare e sminuzzare. Essendo molto pregiati e presentando un costo abbastanza importante, rispetto a tanti altri piani, è rispettoso e fondamentale cercare di preservarli il più possibile. Ma come?

Come mantenere un piano in marmo?

E' confermato che l'igiene che caratterizza un piano in pietra naturale non è caratteristico anche di un piano in legno o realizzato con un altro materiale. Tuttavia, non è sufficiente mantenere regolarmente pulito un piano. E' necessario una regolare manutenzione al fine di preservare il top. I piani in pietra naturale con il tempo sono soggetti a macchiarsi e alla creazione di aloni, piuttosto difficili da rimuovere. La prima cosa da fare è prevenire. Data la funzione, cioè quella di essere un piano di lavoro per cucina è normale il continuo utilizzo e le continue cadute di alimenti. Su questi tipi di marmo, si deve prevenire, cioè è sempre meglio pulire immediatamente la macchia e non magari tralasciarla e cercare di eliminarla a fine pasto. Più tempo rimane l'alone più sarà difficile levarla. L’applicazione di un buon oleoidrorepellente permetterà di assorbire il liquido senza che questo intacchi il lucido del marmo. Ora, però, vediamo con quali prodotti e mezzi è possibile preservarli.

I prodotti e gli accessori da utilizzare

Per un'esatta metodologia di pulizia delle pietre naturali,si devono utilizzare prodotti neutri specifici acquistabili nei negozi di articoli per marmisti. Questo prodotto viene usato al fine di non alterare il colore del piano e le sue particolari e uniche venature. Inoltre, non comporta alcun rischio a contatto con alimenti ed è certificato per cucinare, in modo sicuro.