Il lavoro del marmista è un lavoro complesso, che richiede enorme esperienza e  anni di pratica e apprendimento sul campo. Si tratta di un lavoro che è sempre meno comune, non soltanto perché è di per sé complesso ma anche per via dell'enorme accrescimento sul mercato del'esistenza di prodotti sintetici e già pronti, pretagliati/ levigati. Si tratta di un lavoro che, come ogni altro tipo di lavoro di artigianato, deve aggiornarsi ed evolversi con i nuovi materiali presenti nel mercato. 
Se da una parte è vero questo, però, bisogna anche dire che in realtà proprio perché il numero di marmisti in giro si è ridotto drasticamente il lavoro è aumentato. Di conseguenza, tutti coloro che sanno davvero padroneggiare questa splendida arte si ritrovano ad avere richieste sempre maggiori e più specifiche da parte dei clienti. Ecco perché, se si è marmisti o si desidera diventare tali, è importante aggiornarsi circa tutte quelle che sono le tecniche di base del settore ma anche quelle più innovative, così da poter offrire ai propri clienti un servizio che sia quanto più possibile in linea con i tempi, al passo con l'innovazione e le nuove scoperte del settore. Ogni marmista che si rispetti deve inoltre possedere un proprio kit di strumenti per poter lavorare in autonomia e con professionalità.

Levigatoste e levigatoro cosa sono?

Levigacoste e levigatoro sono ra gli strumenti maggiormente utilizzati dai marmisti tutto il mondo. Si tratta, per farla breve, di dischi in metallo forati che vengono applicati (in base all'esigenza del momento) alla levigatrice professionale, così da poter smussare e lisciare le superfici in marmo di qualsiasi tipo. Esistono levigacoste e levigatoro di svariate forme e dimensioni e che si differenziano tra loro per numerosi fattori, da considerare al momento dell'acquisto. Prima di ogni altra cosa è importante conoscere il tipo di attacco della levigatrice sulla quale andranno installati: esistono levigatoro e levigacoste a foro esagonale o a foro quadrato, ma anche dischi dagli attacchi speciali pensati per rispondere alle esigenze di macchinari un po' più particolari. 
Ciò che fa davvero la differenza, inoltre, sono altre due cose: la grana e il materiale. Il materiale in cui sono realizzati i dischetti fa la differenza in base a quello che sarà il materiale da trattare. Per i marmi più inscalfibili sono necessari dischi di composizione varia , mentre spesso per gli agglomerati marmi sintetici vengono utilizzati dischi realizzati con materiali meno robusti, più adatti alla maggiore lavorabilità del materiale in questione. La grana è un altro fattore importantissimo: viene espressa con un numero (più o meno alto) e sulla base del numero espresso si potranno acquistare dischi di rifinitura o dischi per affrontare una prima levigatura pesante. Un marmista che si rispetti ha all'interno del suo kit almeno 4/5 grane differenti, per poter affrontare con serenità ogni step del lavoro.

A cosa servono gli smussi per marmo?


Chi è nuovo del settore potrebbe non avere ben chiara la differenza tra smussi, levigatoro e levigacoste, ma si tratta sostanzialmente di sinonimi utilizzati per descrivere la stessa tipologia di oggetto. Anche gli smussi per marmo vengono contraddistinti in base al tipo di foratura dei quali sono dotati e, di conseguenza, in base alla compatibilità con il macchinario per il quale vengono acquistati. Ogni levigatrice ha un proprio attacco specifico, e sebbene le forme siano universali è necessario acquistare in base allo strumento in proprio possesso (un foro esagonale è ben diverso da un foro quadrato!). 
Gli smussi per marmo, essendo la stessa identica cosa dei levigacoste e dei levigatoro sono composti in materiali più o meno duri, che vanno scelti in base al tipo di marmo che si andrà a trattare. Discorso analogo vale anche per il tipo di grana, che viene espressa in numeri. Solitamente si va da grane molto grossolane (es. GR.3) a grane molto, molto sottili, perfette per i lavori di rifinitura (es. GR.800). Non esistono grane minime o massime. Di solito la grana più grossolana è la numero 3, mentre per quanto riguarda quella più sottile, ogni azienda ha la propria. Una grana numero 300/400 può essere considerata medio/sottile mentre una grana 800 estremamente sottile, da rifinitura, per lavori di fino.