Alla ricerca dello stile e della raffinatezza

Il marmo è tra le materie prime più usate nel campo dell'arredamento. È considerato uno degli elementi nobili per eccellenza, grazie alla sua resistenza e versatilità. Disponibile in diverse note cromatiche che vanno dal bianco, al rosa, al verde, fino a toccare le tonalità del nero, il marmo si adatta ad ogni tipo di stile, regalando quel tocco di pregio ed eleganza in più. L'anticatura del marmo è un'operazione molto particolare, che richiede la mano esperta di specialisti del settore.

Questa lavorazione impartisce al marmo un aspetto molto più vissuto e dona all'ambiente un tocco di distinzione e romanticismo. Grazie ad una serie di tecniche specifiche, gli artigiani marmisti creano delle irregolarità sulla superficie e sui bordi del marmo. In questo modo, riproducono con estrema maestria l'effetto corrosivo del tempo sulla lastra, impartendo una sembianza vissuta ed antica. Il marmo assume un aspetto meno freddo e distaccato e può essere inserito anche in contesti più rustici ed informali. A seguire, illustreremo nel dettaglio in cosa consiste la tecnica di anticatura del marmo e quali sono i metodi e gli strumenti per realizzarla.

Invecchiare il marmo: burattatura, sabbiatura e spazzolatura

Le tecniche più diffuse per anticare il marmo sono principalmente tre.

  • La prima, la burattatura, necessita di appositi macchinari. Il marmo, inserito nel dispositivo meccanico, viene invecchiato grazie all'uso di un particolare prodotto corrosivo. Una volta posate a terra, le lastre devono essere trattate e livellate con specifici apparecchi diamantati e protette mediante uno strato di cera professionale.
  • Con la sabbiatura, invece, i maestri marmisti provvedono inizialmente a pulire e vaporizzare meticolosamente la lastra di marmo. In questo modo, eliminano completamente eventuali scorie, che andrebbero ad alterare inevitabilmente l'effetto finale dell'invecchiamento. Completata questa operazione, utilizzano dei prodotti acidi specifici per il marmo, che hanno proprio il compito di usurare la superficie della lastra. Creano, così, un effetto "a buccia d'arancia", che ha lo scopo di far emergere la pigmentazione naturale della pietra, esaltandone l'effetto.
  • La terza tecnica è la spazzolatura, che utilizza la forza della macchina levigatrice, dotata di particolari spazzole dalle setole dure e particolarmente abrasive. Questo metodo dona alla lastra di marmo un aspetto leggermente ondulato, con un invecchiamento che si nota maggiormente sui bordi e sulle estremità del marmo.

Processo di anticatura per mezzo della resina

Un metodo innovativo per anticare il marmo consiste nell'utilizzo di una resina particolare. Si tratta di un composto non completamente trasparente, che viene applicato sulla lastra e crea l'effetto invecchiamento. Questo metodo è di solito consigliato per trattare marmi di un certo pregio, così da non rovinarli. La resina, infatti, permette di impartire alla pietra un aspetto vissuto, senza andare ad intaccarne la superficie. In caso di restyling, lo strato di prodotto può essere facilmente rimosso, senza lasciare traccia. Lo svantaggio di questa tecnica consiste, però, nell'essere meno duratura e resistente rispetto ai processi di anticatura precedentemente illustrati.

I prodotti usati per anticare il marmo

La scelta di prodotti di buona qualità è essenziale per ottenere un buon processo di invecchiamento del marmo. Per un effetto naturale, bisogna porre attenzione all'uso delle spazzole levigatrici. Le migliori sono quelle in carburo di silicio e nylon. Vanno comunque bene anche quelle in diamante e nylon. L'importante è che abbiano un diametro variabile tra i 105mm e i 130 mm.

Alcune smerigliatrici possono avere spazzole con un diametro superiore, che può arrivare fino a 250 mm. In quel caso, saranno sicuramente munite di un attacco magnetico, o di una giunzione a velcro. Per una buona riuscita del lavoro, si consiglia di passare le spazzole con estrema attenzione, senza spingere eccessivamente sulla pietra. In questo modo si eviterà di rovinare la superficie della lastra e di creare degli sgradevoli avvallamenti. Attenzione anche alla scelta dell'acido antichizzante. In commercio, ne esistono di ogni marca e costo. Per evitare errori, suggeriamo l'acquisto del prodotto corrosivo presso punti vendita specializzati. Una volta scelto, sarà necessario applicarlo sulla superficie di marmo, aiutandosi con una spugna e proteggendo le mani con appositi guanti.

Infine, bisogna avere un occhio di riguardo sull'acquisto della cera professionale. Anche in questo caso, è necessario usare un prodotto di ottima qualità, reperibile presso i rivenditori del settore. Il prodotto va applicato in modo omogeneo e con delicatezza. Il compito della cera consiste nel proteggere il marmo. Non bisogna esagerare con le quantità, per evitare di ottenere un eccessivo effetto lucido. Solo usando le giuste tecniche e i prodotti adatti, il risultato finale sarà garantito.