Esiste forse qualcosa di più affascinante di un blocco di marmo antico, che mostra con orgoglio i segni del tempo e proprio in virtù di quest'ultimi è reso ancor più bello? Un ambiente impreziosito da un marmo antico è davvero elegante: non sempre però è facile entrare in possesso di un blocco di marmo davvero antico. Ecco perché molto spesso chi desidera ottenere un effetto antico deve rivolgersi a dei professionisti che operano una lavorazione conosciuta come "anticatura del marmo". Quando si sente parlare di anticatura del marmo si intende una tecnica particolare di lavorazione che mira a conferire una finitura unica al marmo. Il risultato desiderato è un effetto che richiama una versione di un marmo "antico", con un look molto rustico che vuole imitare i marmi di una volta. Questa lavorazione può essere realizzata da esperti marmisti. 

In cosa consiste l'anticatura del marmo?


Questa tecnica mira principalmente ad agire sulle superfici, che vengono lavorate fino a risultare irregolari, un po’ come se il materiale avesse sofferto dell’usura del tempo.
Anche i bordi del marmo vengono lavorati come se fossero stati consunti dall’uso e dal tocco umano. Per arrivare a un risultato finale soddisfacente, il marmista si affida sicuramente alle proprietà naturali della materia, oltre che alla sua tecnica perfezionata negli anni. Poiché il marmo è un materiale piuttosto delicato e complesso da lavorare, è sempre meglio affidarsi a un esperto quando si desidera realizzare un’anticatura del marmo. Inoltre, per antichizzare il marmo si rendono necessarie delle attrezzature molto specifiche, delle quali sono un professionista è dotato. Ogni attrezzo richiede inoltre una particolare tecnica di utilizzo. Vediamone di seguito alcuni.

Attrezzature marmisti: quali e come sceglierle?


Tra i principali strumenti necessari per realizzare un’anticatura del marmo ad hoc troviamo le spazzole, indispensabili per stendere i prodotti e applicate generalmente alle macchine smerigliatrici. Altri prodotti indispensabili includono gli antichizzanti ad azione chimica e le cere specifiche per il marmo. Quest’ultime vengono generalmente impiegate sulle lastre di marmo a seguito della lavorazione. Altri strumenti indispensabili per l’anticatura del marmo includono i prodotti protettivi per il materiale e quelli protettivi per il professionista, come ad esempio mascherine che proteggono la bocca e gli occhi e gli indispensabili guanti.

Quali tecniche possono essere utilizzate per ottenere l’anticatura del marmo?


In questo paragrafo esploreremo le diverse possibilità disponibili per antichizzare questo affascinante materiale. I metodi principali sono: spazzolatura, sabbiatura, burattatura, acidatura. Infine, è possibile anche ottenere un’ottima anticatura del marmo adottando tecniche cosiddette miste. 
Il primo metodo che prenderemo in esame è conosciuto come spazzolatura: come è facile intuire già dal nome, questa tecnica prevede l’utilizzo di particolari spazzole dotate di setole abrasive, che vengono posizionate sulla macchina utilizzata per levigare il marmo. Questa tipologia di anticatura del marmo è estremamente semplice e permette di ottenere una superficie molto satinata, valorizzando al tempo stesso l’effetto di "finta usura" tramite l’aumento della differenziazione tra i pigmenti del marmo. Tramite la spazzolatura, la superficie del marmo risulta un po’ ondulata e l’effetto finale è quello di un materiale consumato "naturalmente" dal tempo, soprattutto per quanto riguarda i bordi del marmo.
La seconda tipologia di anticatura del marmo che valuteremo è in realtà una composizione di due tecniche, ossia la sabbiatura e l’acidatura.
La prima fase, quella della sabbiatura, viene realizzata attraverso una macchina sabbiatrice portatile che riesce ad avere un’azione delicata e profonda al tempo stesso. Come? Con una vaporizzazione che consente un’ottima pulizia del marmo.
Dopo aver ultimato questa fase si passa a portare avanti l’acidatura. Essa richiede l’utilizzo di prodotti specifici che, come si può facilmente intuire, agiscono con funzione acidificante per il marmo. Cosa si ottiene con questo tipo di processo chimico? L’effetto è quello che produrrebbe anche la tipica usura del tempo, garantendo un tipico risultato a "buccia d’arancia". L’acidatura, inoltre, è in grado di risaltare in maniera unica la pigmentazione del marmo. In questo modo si ottiene un materiale la cui pietra avrà un vero e prezioso effetto "anticato". 
Passiamo ora a prendere in esame la terza tecnica, la burattatura. Questa lavorazione prende il nome dai "buratti", termine con il quale si indicano le macchine che utilizzano miscele specifiche ad azione chimica che producono un particolare effetto abrasivo.
Questi macchinari vengono utilizzati per "usurare" piccole superfici di marmo tramite movimenti di tipo meccanico, come ad esempio l’urto. 
Per questo particolare tipo di tecnica, una volta che si sarà ultimata la posa del marmo, sarà possibile procede con alcuni tipi di attrezzi diamantati che avranno la funzione di livellare la superficie. Come ultima cosa si procederà a utilizzare prodotti protettivi e cere per ottenere un effetto decisamente "vivo" del marmo. 
Esiste un’ultima possibilità nel caso in cui si voglia anticare il marmo: essa è conosciuta con il termine "anticatura a tecnica mista". Questa tipologia combina assieme diverse tecniche. Il risultato finale? Un marmo che sembra a tutti gli effetti "godere" dell’usura del tempo, divenendo immediatamente più affascinante.