Il marmo sicuramente è il materiale principe nell'edilizia di lusso. Elegante, bello e nobile si trova in colorazioni che vanno dal bianco perfetto fino al nero, passando attraverso varietà colorate e venature persino dorate. Il marmo può essere trattato  con prodotti appositi per modificarne le caratteristiche superficiali, nobilitarne l'aspetto e soprattutto proteggerlo dagli effetti sgradevoli legati all'usura. Il marmo dall'aspetto troppo nuovo non si presta però bene a tutte le tipologie di arredamento, ed in alcuni casi si può optare per l'operazione di invecchiamento o anticatura che lo rende più adatto come accostamento e soprattutto meno freddo o applicabile in contesti più rustici. Vediamo come si procede nell'operazione di anticatura.

Anticatura del marmo

Ci sono fondamentalmente due sistemi per ottenere l'invecchiamento della superficie del marmo. Il primo prevede un trattamento chimico in fase liquida con un acido o un aggressivo che consente sostanzialmente di aprire i pori superficiali del marmo e permette l'infiltrazione di pigmenti particolari, solitamente a base metallica. La superficie del marmo così viene fatta invecchiare con un processo che sostanzialmente è quello che avviene con la normale usura ed esposizione all'aria. Questo tipo di trattamento in ogni caso viene unito ad una operazione di resinatura superficiale che è indispensabile per rendere la superficie del marmo calpestabile senza conseguenze. Il trattamento con l'aggressivo chimico infatti è causa di un danneggiamento superficiale del materiale, che se non adeguatamente protetto tende ad assorbire altri contaminanti, ovverosia a sporcarsi.

Anticare con resina

Il secondo metodo impiegato per anticare il marmo è quello che prevede l'uso di un resina protettiva non perfettamente trasparente. Questo sistema si adatta bene a marmi pregiati, perché a differenza del precedente non ne altera la superficie in maniera sostanziale, ma permette la semplice applicazione della pellicola. Con questo trattamento la protezione in resina successivamente può essere rimossa con poche difficoltà, nel caso ad esempio di un restyling, di un cambiamento di idea o semplicemente per un restauro. A causa della superficie non trattata però la resinatura semplice tende ad avere una vita leggermente più breve rispetto all'altro trattamento. In ogni caso è bene consultarsi con il marmista prima di optare per l'una o l'altra soluzione.

Come avviene l'anticazione

Per l'anticatura del marmo si impiegano attrezzi per marmisti analoghi da quelli necessari per la lucidatura delle superfici ma dotati di spazzole più morbide per fare in modo che il prodotto venga distribuito in maniera uniforme. Il processo di invecchiamento del marmo può essere fatto in due condizioni differenti: la prima viene fatta direttamente nei laboratori o negli spazi di vendita del materiale, mentre la seconda si fa sulle piastre già montate. Quando si procede all'anticazione del marmo prima di montarlo si usa un processo industriale che prevede alcune fasi. Inizialmente si procede alla fresatura della superficie per eliminare eventuali imperfezioni; a seconda della tipologia di materiale si può anche usare un filler in resina o pasta di marmo in modo tale da eliminare buchi naturalmente presenti nelle lastre.

A questo punto si provvede al trattamento chimico che prevede l'uso di un acido diluito in acqua, che causa danneggiamenti superficiali alla pietra rendendo possibile ai pigmenti di penetrare abbastanza in profondità da alterarne la colorazione. Una volta trascorso il tempo necessario perché l'aggressivo abbia fatto il suo effetto si provvede ad un lavaggio accurato della superficie e alla sua asciugatura. Questa operazione è necessaria perché altrimenti si formano zone nel marmo in cui l'attacco della resina non è uniforme ed oltre ad essere sgradevole alla vista e anche pericoloso perché la superficie perde di compattezza. Solitamente la resinatura avviene dopo il taglio del marmo in piastrelle mentre L'anticazione teoricamente può essere fatta anche prima. In questa maniera l'acquirente è in grado di decidere eventualmente se resinare o no. Le tecniche più moderne prevedono l’utilizzo  di apposite spazzole per anticare che non necessitano dell’utilizzo di prodotti chimici.

Anticare il marmo già montato

L'altra situazione in cui si può provvedere ad una anticazione del marmo è quella in cui le lastre sono già state montate in situ. In questo caso si deve provvedere ad un'operazione più soft che viene fatta con macchinari mobili, seguendo un procedimento tutto sommato analogo a quello industriale. Le operazioni nel caso di piastrelle già montate devono però essere fatte in maniera molto più accurata da parte di personale specializzato utilizzando prodotti per marmisti appositi e lucidatrici elettriche portatili. Le operazioni si concludono in tempi brevi ed il risultato è eccellente.