Il granito consiste in una pietra naturale e particolarmente pregiata, che viene utilizzata anche per arredare uffici e abitazioni. La sua composizione naturale risulta abbastanza ricercata non solo sotto il punto di vista estetico, ma anche per le sue numerose qualità che permettono una facile manutenzione e, al contempo, un'abitazione più bella ed elegante. Vediamo come trattare al meglio questo materiale: come fare manutenzione? come lavare il granito?

La sua principale peculiarità è la sua facile manutenzione e la sua resistenza, le quali sono date dalle sue caratteristiche tecniche altamente superiori rispetto a quella di calcare e marmo: nello specifico, risulta altamente resistente all'abrasione, all'usura e alla compressione. Questi dettagli permettono di impiegarlo anche in strutture esterne, altamente transitate e frequentemente soggette a sporco: non vi sarà modo di rovinarlo, se non con particolari sostanze chimiche forti o elementi troppo acidi presenti in determinati prodotti, che possono procurare delle macchie o l'apertura di pori microscopici nella superficie.

Resistenza alle sostanze chimiche

Oltretutto, il granito risulta altamente resistente anche alle sostanze chimiche tipicamente utilizzate in cucina o per le pulizie. Vi sono determinate pietre naturali che hanno tale resistenza e sono quindi meno facilmente deteriorabili, nonostante siano comunque soggette a corrosione con acidi particolarmente forti, quali: graniti, quarziti, serpentini, porfidi e beole. Al contrario, le pietre calcaree come i travertini, i marmi e le ardesie sono più sensibili all'utilizzo di queste sostanze. 

Il granito risulta particolarmente resistente contro acidi deboli quali quello citrico, l'aceto o l'alcool; inoltre, può resistere ad acidi forti utilizzati per le pulizie, come l'acido muriatico. Però, col passare degli anni l'utilizzo continuo di un acido forte per le pulizie potrebbe rovinare questa pietra: è quindi consigliato di utilizzarlo solo in caso di estrema necessità, ossia quando gli altri prodotti di pulizia non hanno pulito correttamente la superficie.

Che cosa non utilizzare per pulire il granito

Così come per tutte le pietre naturali, anche per il granito si sconsiglia totalmente l'utilizzo di prodotti che contengano l'acido fluoridrico: questo è infatti particolarmente forte e capace di sciogliere del tutto il quarzo. Questo acido viene consigliato solo quando si deve asportare un pezzo della superficie di marmo al fine di ristabilirne il colore naturale.

Come lavare il granito in maniera corretta?

Vi sono vari prodotti volti alla pulizia adeguati all'utilizzo. Tra i vari però, bisogna prestare attenzione all'acqua: nonostante questa non sia un acido, può comunque provocare delle efflorescenze saline e macchie giallo-rossastre, date dall'ossidazione del ferro. Per rimediare a questo problema sarà sufficiente effettuare un trattamento alla superficie del granito al fine di chiudere tutte le porosità. Per evitare del tutto questo tipo di problematica, è consigliabile effettuare un trattamento di pulizia e poi applicare un idro-oleorepellente con una base acquosa, così da poter proteggere il proprio pavimento.

Invece, per la manutenzione ordinaria del granito si consiglia un semplice lavaggio con dei prodotti specifici nell'acqua, o con dei detergenti neutri: tali prodotti vanno utilizzati una volta all'anno o a seconda dello stato d'usura del granito, in modo da poterlo lucidare e applicare una cera specifica e diluita in acqua. In determinati casi, specie nella manutenzione e pulizia ordinaria del granito, non è sufficiente il solo utilizzo dell'acqua: sono quindi tipicamente consigliati prodotti quali abbastanza diluiti (e quindi a bassa concentrazione) e con un livello di ph poco più superiore rispetto a quello neutrale. Invece, per delle pietre più compatte e non sensibili si può ricorrere a dei prodotti meno diluiti per avere un risultato più soddisfacente.

Nel caso in cui si utilizzi una soluzione basica o acida, è comunque consigliato utilizzare sostanze neutralizzanti ed acqua al fine di inibire l'effetto di quelle soluzioni. Per essere maggiormente sicuri ed evitare di rovinare il proprio granito, si consiglia di provare più prodotti su delle piccole zone, per poi stabilire quale sia quello che ha una maggiore efficacia. Infatti, vi sono molti prodotti che il detergente possa finire in dei pori microscopici della superficie, senza che si abbia la possibilità di rimuoverlo. In caso, se si verificano problematiche quali macchie (ruggine, cemento, verderame, etc...) è possibile affidarsi a dei prodotti appositi per la loro eliminazione.