Il marmo è un materiale organico e vivo: è a questa caratteristica che deve molto del suo fascino intramontabile. Essendo un materiale vivo, esso può macchiarsi molto facilmente. 

Tra i principali agenti che possono andare a macchiare il marmo troviamo: 
- caffè, tè e vino (tutte le sostanze con forti tinte scure);
- curry, curcuma e cumino (sostanze che possono lasciare antiestetiche macchie gialle);
- pomodoro e tutti quegli agenti che potrebbero avere un'azione acidificante;
- succhi di frutta, marmellate e altri alimenti in cui sono presenti molti zuccheri;
- residui di acqua eccessivamente calcarea;
- eccessi di detersivo (magari troppo aggressivo) e cera lucidante mal risciaquati.
Come è possibile notare, questo tipo di sostanze sono molto presenti negli ambienti domestici e soprattutto sono di utilizzo quotidiano. Ciò significa che il rischio di macchiare il marmo è tutt'altro che remoto. Ecco perché è fondamentale mantenere sempre una corretta pulizia delle superfici di marmo, utilizzando prodotti appositi che non risultino eccessivamente aggressivi. Inoltre, è molto importante non lasciare residui d'acqua sul marmo, avendo cura quindi di pulire ed asciugare sempre in maniera ottimale.
Anche se ci si prende cura a regola d'arte del proprio marmo, l'usura del tempo a lungo andare potrebbe creare una patina opacizzante sul materiale che risulterebbbe così molto meno affascinante. In questo caso diventa opportuno procedere con le operazioni di lucidatura del marmo, una lavorazione che permette di ravvivare la bellezza di questa pietra. 

Come lucidare il marmo?


All’interno del nostro approfondimento andremo a esplorare i diversi metodi disponibili per lucidare il marmo. Queste informazioni risulteranno fondamentali per potere scegliere il metodo di lucidatura del marmo che meglio si adatta alle singole esigenze di ognuno di noi. Una premessa fondamentale è quella che tutti i trattamenti di lucidatura del marmo vanno eseguiti da dei professionisti capaci di lavorare il marmo in maniera ottimale e con la competenza tecnica necessaria soprattutto a utilizzare le macchine specifiche.
Esistono diverse tipologie di lucidatura del marmo: dalla classica levigatura al piombo, alla levigatura a diamante, dal processo noto come cristallizzazione alle cere lucidanti professionali. Proprio quest'ultime richiedono una nota a parte. Intatti, prima di procedere a prendere in esame come eseguire una corretta lucidatura del marmo, è importante operare una distinzione necessaria, in virtù di un comune preconcetto sulla cera lucidante. Essa infatti non è un prodotto che realmente lucida il pavimento, piuttosto un’emulsione di sostanze che, una volta applicate sulla superficie di marmo, hanno il potere di aumentare la capacità rifrangente, facendo apparire il materiale più lucido all’istante, senza però eliminare la patina opaca. 

La procedura di cristallizzazione


Questa tipologia di lucidatura del marmo va ad applicare del cristallizzante sulla superficie interessata, che come risultato si scalderà e produrrà all’istante una reazione, vetrificandosi. Questo sistema diviene ideale quando non si vuole andare avanti con costosi trattamenti di cere professionali, che risultano comunque inefficaci per le nuove esigenze. Questo tipo di lucidatura ha una durata considerevole: essa consente infatti di ottenere una superficie lucida per un lungo periodo di tempo. A livello tecnico, la cristallizzazione consiste in una piccola piombatura della superficie tramite acido ossalico (derivato del piombo), applicato con l’ausilio di una paglietta metallica, che provocherà una reazione con le sostanze a base di calcio presenti nel marmo. Questi strumenti si trovano comodamente nei negozi di forniture marmisti.

La levigatura al diamante senza l'utilizzo di piombo


Questo sistema risulta particolarmente economico e conveniente quando si desidera levigare la superficie che ricopre idealmente un appartamento. La procedura permette di ottenere un marmo di nuovo lucido senza creare troppa polvere, lasciando di fatto le altre superfici pulite. Questo tipo di lavorazione risulta di gran lunga la più innovativa: è tuttavia ancora poco impiegata perché richiede l’impiego di macchinari abbastanza costosi. Inoltre, non essendo ancora così diffusa, poche sono le persone specializzate che sono in grado di utilizzare i macchinari. All’estero invece questa tipologia di lavorazione è di gran lunga la più utilizzata, in quanto esistono norme molto restrittive sull’utilizzo del piombo e perché risulta estremamente veloce da realizzare. 
Gli abrasivi diamantati che vengono impiegati in questo processo di levigatura sono tagliati in maniera perfetta e sono in grado di garantire risultati qualitativamente molto più elevati degli abrasivi al silicio. 
Questa levigatura del marmo consente una lucidatura che avviene per un processo del tutto meccanico ed esclusivamente per abrasione. Questo consente il raggiungimento di una grana molto fine. Questa levigatura consente di non produrre fango e inoltre non crea disagio negli ambienti circostanti perché le macchine che vedono impiegate sono in assoluto le più silenziose. Grazie alle sue caratteristiche specifiche, questa levigatura consente di lucidare superfici che non possono essere spostate, come ad esempio delle cucine componibili.