Il marmo grazie alle sue funzionalità e proprietà è uno tra i materiali più richiesti nel campo dell'edilizia. Ha un aspetto lucido, splendente, con colori naturali, venature particolari di diversi colori, tutte caratteristiche che lo rendono un materiale pregiato e durevole nel tempo, ma il marmo è anche un materiale delicato per la sua porosità. Il marmo deve essere lavorato prima di poter essere messo sul mercato e utilizzato per l'arredo. Le fasi di lavorazione del marmo sono abbastanza complesse. Durante la lavorazione del marmo, il marmista utilizza degli utensili particolari che vengono prodotti con materiale Widia che è un metallo duro. Le particolarità del marmo sono la colorazione e le venature. Quello più utilizzato è il marmo bianco perchè è più puro e quindi più pregiato, ma oggi giorno sono molto utilizzati anche i marmi di colore variopinto.

Tipologie del marmo

Il marmo utilizzato come materiale di arredo da un aspetto di classe ed eleganza all'ambiente che si vuole arredare. Un marmo deve essere scelto in base al tipo di arredamento e colore della mobilia e alla grandezza dell'ambiente. Oggi sul mercato si possono trovare 4 tipologie di marmo che sono realizzati con particolari colori e sfumature e sono: i marmi calcarei cristallini, i marmi clastici, i marmi calcarei cripto cristallini e i marmi serpentinosi.

  • I marmi calcarei cristallini sono composti da cristalli puri di grandi dimensioni. Da questo tipo di pietra si realizzano i marmi saccaroidi, alabastri, spatici e travertino. Sono marmi che vengono realizzati di colore bianco o a colori. I marmi saccaroidi sono chiamati cosi per il loro aspetto somigliante allo zucchero cristallizzato. I marmi alabastri sono di origine stalattitica e con un aspetto rossastro/bruno per via dei depositi di acqua dentro la cavità dove viene estratto. I marmi in travertino sono di colore bruno/giallo o biancastro, e con una struttura porosa.
  • I marmi calcarei criptocristallini hanno una struttura cristallina meno marcata e possono contenere la presenza di fossili di tipo e colore diverso come: il Botticino della zona di Brescia, le pietre del Carso, i marmi di Verona o i marmi di Trento.
  • I marmi clastici sono realizzati da pietre marmoree che si sono formate in seguito alla frammentazione delle rocce. Possono avere una venatura che va dal verde chiaro al viola, con macchie grigie, rosse e gialle di dimensioni variegate. Questi tipi di marmo si possono trovare in particolare nella zona di Lucca e nella zona di Pietrasanta.
  • I marmi serpentinosi prendono il loro nome dal serpentino che è una pietra silicea che miscelata con il calcare assume tonalità di venature di colore diverso.


Un marmo quindi in base all'ambiente dove viene utilizzato, può assumere un aspetto classico ma anche moderno. Per esempio, se si vuole dare alla cucina un aspetto classico, si può optare per un marmo dalle sfumature di arancio o giallo. Se invece si vuole dare un aspetto più moderno si può scegliere tra un marmo bianco o nero. Stesso per l'arredamento del bagno, se lo si vuole utilizzare per rivestimenti o pavimentazione.

Vantaggi e svantaggi del marmo

I vantaggi nello scegliere l'uso del marmo per rivestimenti o pavimenti sono nel suo effetto maestoso, naturale e lucido che danno un aspetto di classe ed eleganza in qualsiasi ambiente lo si utilizzi. E inoltre è anche un materiale resistente soprattutto agli urti o graffi, quindi duraturo nel tempo. Tra gli svantaggi, è un materiale che tende a sporcarsi facilmente, soprattutto se viene ha contatto con succo di limone, olio, caffè, o altre sostanza.

Come pulire il marmo

Per smacchiare e lucidare il marmo ci sono svariati prodotti, ognuno specifico per il tipo di macchia, tanninica o oleosa. Diverse sono le “macchie da calcare o acido” In realtà non si tratta di macchie ma del lucido soparito a contatto con le sostanze acide. Fondamentale per i mantenimento integro della superficie, è un adeguato trattamento idrorepellente o oleoidrorepellente da applicare prima che il marmo venga a contatto con potenziali sostanze che lo danneggerebbero.

Un'ultima alternativa è utilizzare un detergente non acido. Riempire un contenitore con l'acqua, diluire nell'acqua qualche goccia di prodotto e con un panno morbido passarlo sulla macchia da pulire.