Il marmo viene estratto in cave ed è un materiale molto pregiato ma anche costoso, considerando gli elevati costi di estrazione. In edilizia è utilizzato da sempre, sia per pavimentazioni che per rivestimenti (interni ed esterni) e anche nell'arredamento è molto richiesto, non solo per l'innegabile aspetto estetico di gran pregio, ma anche perché si tratta di un materiale tra i più resistenti, oltre ad essere facile da pulire. Necessita però di cure particolari, affinché possa mantenere a lungo il suo aspetto e se ne preservino tutte le caratteristiche tali da renderlo un materiale dalla durata quasi eterna.

Dei buoni ripiani moderni di marmo e superfici come ad esempio la pavimentazione, possono rimanere splendenti e in ottimo stato per tantissimo tempo. Però è importante che ci siano le condizioni più adeguate affinché ciò possa perdurare. Il mantenimento e la loro cura sono essenziali, per evitare così che il marmo possa rovinarsi col trascorrere degli anni. Ma quindi, perché il marmo si sgretola?

Il fattore fondamentale è l'umidità, questa rappresenta una delle cause principali per la corrosione del marmo. Difatti nel momento in cui inizia a infiltrarsi al suo interno comincia il suo lavoro di sgretolamento. Per poter arrestare tale procedimento è fondamentale come prima cosa comprendere l'origine di questa umidità eccessiva e, se c'è la possibilità, bisogna fermarla.

Il marmo si sgretola perché assorbe l'umidità

Il marmo è un materiale che si forma in natura attraverso un processo metamorfico (definito di cristallizzazione) da rocce sedimentarie, come il calcare o la dolomia e a causa dell'azione combinata della temperatura, della pressione e degli agenti atmosferici; il processo che ne determina la formazione è molto lungo. Esso è costituito quasi esclusivamente da carbonato di calcio.

Questo tipo di pietra ha come peculiarità il fatto di essere molto porosa. Ne consegue che nel momento in cui si trova a lungo tempo a contatto sia con fonti di acqua che di umidità, questa situazione comporterà delle problematiche evidenti: il rivestimento inizia a diventare opaco, comincia la formazione di macchie causate dal formarsi di sali di salnitro, iniziano a crearsi dei buchi e delle crepe sulla lastra di "marmo", la superficie comincia a rompersi distaccandosi (nel caso di pavimenti) dalla pavimentazione.

Dunque l'umidità è la causa principale della corrosione del marmo e possiamo individuare tre motivi che la causano:

- risalita/infiltrazione: acqua proveniente da falde acquifere o tubazioni; 
- condensa: si ha quando la temperatura differisce tra interno ed esterno;
- meteorica: causata dall'acqua piovana.

Da tutto questo si deduce che, quando si decide di provvedere al lavaggio della superficie in questione, non è possibile utilizzare grandi quantitativi di acqua. Inoltre quando si decide di acquistare questo materiale per usarlo nella propria casa, bisognerebbe informarsi bene sulla caratteristica di assorbimento che possiede tale genere di pietra. Si deve impedire che possa assorbire parecchia acqua, appunto per evitare che il marmo possa sgretolarsi, soprattutto dalla base. Generalmente l'umidità proviene dal terreno che si trova al di sotto della pavimentazione. In questa determinata circostanza, è sempre meglio quindi effettuare prima un intervento specifico sulle infiltrazioni, aspetto primario da concretizzare per tutelare il vostro "marmo".

In che modo si possono togliere i segni dovuti dall'umidità

Come si è potuto appurare precedentemente, l'umidità può manifestarsi in svariati modi. In ogni caso la levigatura costituisce l'unica maniera veramente valida ed efficiente per poter eliminare con successo tutti i segni provocati dall'acqua. Se la pavimentazione è asciutta già da diversi mesi, allora si può provvedere a togliere lo strato esterno danneggiato. Una volta fatto il trattamento in questione mediante l'utilizzo di prodotti specifici per questa tipologia di lavoro, il pavimento sembrerà come nuovo.

Ovviamente è importante tener presente che questo genere di operazione non deve essere fatta con iniziative personali e indipendentemente. Un modo è quello di stendere un tipo di prodotto anti risalita sul ripiano rovinato. Ma si deve avere la consapevolezza che questo metodo evita i danneggiamenti dovuti dall'"umidità", ma non risolve il problema. Si può anche scegliere di far coprire il marmo con un'altra tipologia di materiale. Chi decide di usare il "marmo" come mezzo decorativo della propria dimora certamente non desidera poi ricoprirlo. Oltre ciò comunque la problematica non si risolverebbe, considerando che l'"umidità" potrebbe risalire lo stesso, provocando così delle crepe anche sulla nuova copertura.

In che modo si può proteggere il proprio marmo

Come abbiamo detto, ed è importante sottolinearlo anche in questo frangente, innanzitutto si devono capire le cause alla base del problema dell'umidità; poi è bene intervenire per cercare una soluzione che sia valida e il più possibile definitiva, ad esempio se è la pavimentazione ad avere questo problema, si deve creare un vespaio, se sono le tubature che perdono, si deve ripararle e così via. Tuttavia, non sempre è possibile trovare una soluzione del genere, anche perché si rischia di andare incontro a spese troppo elevate.

Ribadiamo ancora il concetto di evitare le soluzioni troppo a buon mercato, poiché si rischia di rimandare solo di poco tempo la ri-proposizione dello stesso problema, oppure, peggio, di danneggiare la superficie in maniera definitiva. Dopo questa necessaria premessa, passiamo in rassegna le soluzioni professionali al problema dello sgretolamento del marmo, tenendo conto che i prodotti di cui parleremo possono essere reperiti in tutti i negozi di forniture per marmisti, senza escludere la possibilità di acquistarli online da siti di prodotti professionali.

La prima regola da seguire per tutelare adeguatamente il marmo, ed evitare che si rovini, è quella di trattarlo con prodotti ed attrezzature professionali. Per esempio se si abita al piano terra, in tal caso i rimedi elencati precedentemente non sono adatti. In questa circostanza si dovrà fare un trattamento contro le infiltrazioni su tutti i lati. Oppure si deve fare un isolamento con "vespaio" areato, ovvero facendo poggiare il marmo non sul terreno ma su dei vani che permettono d'isolare. Così l'umidità non riuscirà più a risalire sul pavimento.

Va detto, però, che l'unica soluzione in grado di eliminare i danni visibili provocati dall'acqua è la levigatura: si può praticare su superfici che devono essere asciutte da parecchio tempo e si attua con apposite levigatrici dotate di dischi diamantati. Ovviamente dobbiamo affidarci a professionisti del mestiere. Un'altra soluzione più economica della precedente è la lucidatura, che però ha come obiettivo il rendere la superficie più lucida e facile da pulire, dunque non la rimozione di eventuali danni. Per ridare lucidità alle superfici in marmo si può provare con la polvere lucidante o con i tamponi di lucidatura. Dopo la lucidatura o la levigatura possiamo utilizzare dei prodotti oleoidrorepellenti e sigillanti.

Esistono anche prodotti professionali in grado di riparare crepe e fessure formatesi nel marmo: ad esempio il mastice o stucco per marmo, soluzione, questa, valida quando la crepa è particolarmente profonda. Insomma, le soluzioni sono tante e di varia natura, impossibile riassumerle tutte, ma è fondamentale rivolgersi ad esperti del settore che ci possano consigliare la soluzione più adatta al nostro problema.