Il marmo ha una storia di circa 7 mila anni. Da sempre il suo utilizzo è stato legato ad elementi decorativi di grande valore e pregio. Attualmente in voga per la grande varietà di colorazioni naturali e per la possibilità di personalizzazione, è sempre più utilizzato anche nell’edilizia residenziale e per l’arredamento della casa. Tanta bellezza però va curata e, a tal proposito, fondamentale risulta essere una buona manutenzione, scopriamo in quest'articolo quali sostanze sono considerabili i peggiori nemici di questo materiale e cosa macchia il marmo in modo da evitare preventivamente possibili macchie difficili da pulire.

L'utilizzo del marmo oggi va al di là di quello classico, viene usato per il pavimento, per il lavabo della sala da bagno, ma anche per arredare tavoli, sia basi che piani, piani cucina e quant’altro. Questa versatilità lo rende molto amato e determina le tendenze dello stile contemporaneo. Gli artigiani marmisti custodiscono una vera e propria "arte" per la realizzazione di pezzi unici e per soddisfare le più svariate richieste. Non mancano, nell’utilizzo del marmo, alcuni elementi da considerare per evitare problemi futuri e di cui è necessario essere a conoscenza per poter fornire le migliori soluzioni.

Non confondere il taglio del marmo con le macchie

Il taglio del marmo avviene con degli utensili diamantati. Si tratta di attrezzature ad hoc per i marmisti da utilizzare secondo un’arte ben precisa. Il diamante consente di effettuare un taglio veloce e preciso nella pietra. Per la lavorazione di lastre di grosse dimensioni vengono usati macchinari che utilizzano lo stesso sistema ma hanno dei dischi diamantati di grande diametro che facilitano il lavoro.

Il taglio del marmo rappresenta un momento molto importante in quanto il marmo ha di per sé delle venature naturali che molto spesso possono esser scambiate per macchie. In realtà il marmista saprà ben tagliare in base alla necessità specifica la lastra.

Si ma... cosa macchia il marmo?

Trattandosi di una pietra forte e duratura ma al contempo estremamente delicata, il marmo necessita di particolare attenzione e cura nel suo trattamento. Esso infatti è soggetto a macchie difficili da rimuovere e in alcuni casi addirittura impossibili.
L'attenzione in questi casi va rivolta in particolare alle creazioni di edilizia residenziale, che determinano il pregio degli ambienti, e ovviamente alle creazioni utilizzate in casa. Quelle particolarmente a rischio saranno ovviamente i lavabi, per il contatto con agenti chimici e i piani cucina a contatto con numerose sostanze acide che possono macchiarlo in maniera indelebile.

Per sue caratteristiche intrinseche e chimico-fisiche il marmo è un buon conduttore di calore, e prevede dei coefficienti di assorbimento molto variabili. A prescindere dal tipo di impiego del marmo è necessario valutare questo coefficiente al fine di provvedere al trattamento più opportuno. 

Particolare menzione meritano le sostanze più aggressive, sono queste le peggiori macchie sul marmo:

  • - agenti chimici di prodotti per la pulizia che possono corrodere e rovinare la lucidatura, si otterrà quindi un effetto opaco col quale dovremo convivere
  • - sostanze acide, ad esempio succo di limone e aceto
  • - prodotti pellicolanti, provocano alterazioni di colore del materiale
  • - fonti di umidità, prevedendo giunti impermeabilizzanti
  • - unto, grasso e olio (anche di derivazione minerale) 
  • - vino, caffè, thè, frutta, impronte di foglie, segatura, trucioli
  • - bruciature (ad es. sigarette)
  • - rame, e sue leghe
  • - ruggine

Pulizia del marmo: oltre i rimedi della Nonna

Nonostante numerosi rimedi della nonna presenti sul web si invita a diffidare da numerose soluzioni fai da te che potrebbero determinare un peggioramento estetico del marmo su cui stiamo andando ad agire. E’ bene ricordare che la componente principale dei marmi è il carbonato di calcio, pertanto va trattato in maniera adeguata. E’ necessario difatti trattare le superfici da pulire con specifici agenti oleorepellenti, normalmente costituiti cere o, meglio, da polimeri fluorurati ed eseguire una periodica manutenzione. Tali articoli antimacchia sono a disposizione di tutti i marmisti che sapranno suggerirvi il miglior trattamento da effettuare.

Utili nella manutenzione e cura delle macchie sul marmo sono:

La rimozione delle macchie più sicura può avvenire mediante l’utilizzo di prodotti specifici che utilizzano i marmisti e garantiscono un ritorno alla brillantezza originale del marmo. Ad esempio le macchie di unto necessitano di trattamenti specifici a base di gesso, per altre tipologie esistono altre polveri sorbenti che danno dei risultati sorprendenti. Ognuna di queste soluzioni è ben nota al marmista e ogni soluzione va pensata sulla base dell’esigenza specifica.

Un ultimo consiglio: la lucidatura del marmo

Per la lucidatura delle lastre di marmo, in qualsiasi forma esse siano, i marmisti utilizzano lucidatrici a nastro e talvolta smerigliatrici che dispongono di abrasivi (di carta o diamantati e lucidanti) che rendono la superficie del marmo estremamente liscia, omogenea e luminosa. L’operazione di lucidatura non ha solo funzione ornamentale (finalizzata ad esaltarne colore, venature e quindi pregio. Essa infatti ha la funzione di levigare la lastra e con successive operazioni di chiudere completamente i pori. Ad ogni modo forniture specifiche per marmisti si trovano nei negozi specializzati. Per l’utilizzo di questi prodotti non è mai consigliato il fai da te.

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